Per chi vuole scoprire il paese del “Sol levante” con tutte le sue sfaccettature ecco una breve ma intensa guida…
La nostra vacanza è durata 15 giorni, inserendo 10 giorni di tour organizzato a metà viaggio.

TOKYO: abbiamo avuto alcuni giorni a disposizione per visitare la capitale da soli ed è stato divertente ed elettrizzante scoprire le abitudini e la quotidianità degli abitanti. Girare in metro è indispensabile e non molto difficile, grazie ai colori assegnati alle diverse linee.
La prima sera siamo andati a Shibuya, dove c’è il famoso incrocio di strade, pieno di neon, luci e vivacità. I locali sono aperti fino all’alba e si può trovare di tutto!

Durante gli altri giorni abbiamo sfruttato il bel tempo per visitare diversi giardini: Hama-rikyu Onshi-teien, Yoyogi-koen, Ueno-Koen; tutti curatissimi e con particolarità assolute, come case da tè, laghetti e alberi dalle forme stravaganti.  Nei giorni successivi abbiamo assistito ad uno spettacolo di Kabuki presso il Kabuki-za, dove gli attori sono tutti uomini e interpretano con grande maestria anche i ruoli delle donne, danzando e cantando. Per chi vuole ammirare Tokyo dall’alto non può mancare la salita alla Tokyo Sky Tree, da cui, se il tempo lo permette, si può intravedere il monte Fuji.
Il mercato del pesce Tsukiji è davvero impressionante con tantissime varietà di specie marine e bancarelle che offrono assaggi del pescato.
Il quartiere di Shinjuku vi colpirà per i grattacieli altissimi e dalle forme particolari e per gli uffici governativi imponenti progettati dall’architetto Kenzo Tange.





Una strada davvero stravagante di Tokyo è Takeshita-dori, dove fanno shopping le ragazze che si vestono e si truccano con uno stile che richiama la famosa “Lolita”, mentre per i patiti di anime, manga e tecnologica il quartiere prediletto è Akihabara.

Durante questi primi giorni abbiamo trascorso una giornata nella cittadina di Minakami, immersa tra le montagne giapponesi dove abbiamo soggiornato per una notte in un ryokan, casa con stanze in stile giapponese e dotata di onsen, cioè terme. In questo luogo abbiamo assaporato la cena e la colazione tipiche giapponesi, indossato un kimono leggero da camera e dormito sul letto tradizionale, il futon. E’ stata un’esperienza davvero unica e durante la cena ci è stato consegnato anche un piccolo dono, essendo ospiti stranieri della casa.
Poi è iniziato il tour organizzato includendo alcuni luoghi di Tokyo: visita ai giardini imperiali, torre di Tokyo, il tempio Asakusa Kannon, la strada dello shopping Omotesando e la zona di Harajuku.
I templi shintoisti e buddisti disseminati per la città vi colpiranno per i colori accesi, in genere rosso e nero, e per i rituali di purificazione e preghiera.





NIKKO: in questa cittadina abbiamo visitato il Tempio Toshogu, Patrimonio Mondiale UNESCO, con pagoda a cinque ordini presente nel giardino d’ingresso. Questo tempio eretto in onore di Tokugawa Ieyasu, il primo della dinastia Tokugawa, vuole stupire e dimostrare ai rivali la ricchezza e il potere di questa famiglia. Nella torre del tesoro sono conservate le ceneri di Ieyasu.

HAKONE: città collinare che sorge sui resti di un vulcano attivo fino a 3.000 anni fa e piena di sorgenti termali e fumarole solfuree. Prendendo la funivia si arriva al lago Ashi e facendo una breve crociera si arriva a Moto-Akone e Akone-machi, dove, se il cielo è sereno si può vedere la vista del monte Fuji.





TAKAYAMA:  situata ai piedi delle Alpi Giapponesi questa cittadina ancora conserva il fascino dei piccoli paesi medievali ed è sede di una festa (Matsuri) che si svolge due volte l’anno, dove vengono portati in giro per la città grandi carri coloratissimi. Alcuni di questi carri sono esposti dentro ad un museo.
Poi abbiamo attraversato la strada del mercato del mattino, pieno di pietanze locali e oggetti in legno. All’interno del Museo di Kusakabe, residenza degli antichi commercianti locali, si possono ammirare la disposizione degli ambienti, gli oggetti utilizzati e il giardino, dove vi verrà offerto un tè.

SHIRAKAWAGO: in questo splendido e ben conservato villaggio, è possibile vedere le tipiche costruzioni chiamate “gassho-Zukuri”, queste case sono costruite interamente in legno e i pali sono fissati senza chiodi, ma con legni flessibili e corde. La caratteristica principale di queste case sono i tetti spioventi in paglia, poiché in questa regione in tempi passati nevicava molto e i tetti per questo dovevano sostenere il peso della neve e far scivolare la pioggia, in modo che la paglia non marcisse.





KANAZAWA: uno dei centri industriali più grandi del paese, questa città in periodo Edo era la residenza della seconda famiglia più potente del Gippone, i Maeda. Abbiamo visitato la casa Nomura, che ripropone l’abitazione di un samurai, davvero d’impatto, poiché nella semplicità degli arredi sono presenti piccole accortezze e ingegni davvero unici, oltre alla bellezza del giardino interno nel quale è presente anche un piccolo laghetto con carpe, davvero rilassante.
Un altro luogo meraviglioso di questa città è la visita dei Giardini Kenrokuen, considerato uno dei tre giardini più belli del Giappone. Offre tantissimi panorami diversi con corsi d’acqua, ponti, sassi e forme particolari di alberi.

KYOTO: rispetto alle altre grandi città piene di grattacieli altissimi, Kyoto ha mantenuto un’architettura più tradizionale. Il Tempio Kinkakuji, chiamato anche Golden Pavilion, è l’antica residenza di uno dei signori della città. Fatto costruire dal terzo shogun Ashikaga Yoshimitsu che divenne sacerdote, egli ordinò che dopo la sua morte l’edificio fosse trasformato in tempio. Il padiglione dorato, che è stato ricostruito, è totalmente ricoperto da foglie d’oro ed in cima presenta un fenice in bronzo, simbolo di rinascita.
Il castello Nijo, costruito nel 1603 come residenza dello shogun Tokugawa, è famoso per gli interni decorati dalla scuola Kano e per i pavimenti dell’usignolo, che producono un suono simile al canto di un uccello quando vengono calpestati, ciò era un avvertimento della presenza di persone in arrivo o intrusi.
Non si può lasciare Kyoto senza aver visitato il quartiere Gion, il quartiere delle geishe, dove non è raro incontrarle in tardo pomeriggio, intente a raggiungere i signori a cui tenere compagnia con le loro arti.





NARA: prima capitale del Giappone, ospita il tempio Todaiji dove è presente la statua del Buddha più grande del mondo, davvero imponente! Nel parco che circonda il tempio circolano liberamente tantissimi daini che si avvicinano senza timore alle persone.
Successivamente abbiamo visitato il santuario scintoista Kasuga e il tempio Kofukuji.

Finito il tour organizzato ci dirigiamo ad Osaka, un’altra metropoli del Giappone. Visitiamo le aree commerciali e pedonali di America Mura e Europe-dori, per poi andare nella parte più antica della città dove si trova il castello di Osaka al cui interno è ben spiegata la burrascosa storia della città e da cui, salendo all’ottavo piano, si gode di una splendida vista. Chi visita Osaka non può non assaggiare l’okonimiyaki, una frittata con uova, verdure, carne o pesce che nell’antichità costituiva il piatto rituale dei buddhisti.





Prendendo il treno e successivamente il traghetto arriviamo all’isola di Miyajima, famosa per il torii (porta scintoista) di colore rosso e nero che svetta dal mare a sottolineare la sacralità dell’isola. L’isola è ricoperta da una verde foresta che ospita molte varietà di uccelli e daini in libertà. Oltre ai templi disseminati per tutta l’isola, con una funivia si può salire sulla parte più alta, proseguendo poi per un sentiero (della durata di circa mezz’ora) che conduce ad una zona panoramica.

Tornando indietro ci fermiamo a Hiroshima per visitare il Parco della Pace, con diversi monumenti commemorativi, tra cui il monumento ai bambini, la Fiamma della Pace, il Cenotafio e la campana della Pace. Sicuramente l’edificio che sorprende maggiormente è la Cupola della bomba A, l’unico edificio rimasto in piedi dallo scoppio della bomba atomica, che mostra tutta la violenza e la forza distruttiva di questo evento. Il fulcro del parco è il Museo della Pace, che illustra in modo incisivo le conseguenze della bomba atomica sulla città e sulle persone, per testimoniare e ricordare ciò che è avvenuto.